Pont Nef - itinerario con ciaspole

Medio
4 km
1:30 h
175 m
175 m
Vista sul Pizzo Uccello dalla Capanna Genziana
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Un paesaggio meraviglioso, tipicamente sud alpino, ci accompagna lungo tutto il tracciato, tra i più suggestivi e variati della destinazione. Il panoramico sentiero ci conduce sulla vecchia strada carrozzabile del Passo verso il Pont Nef.
Tecnica /6
Condizione fisica 3/6
Punto più alto  1784 m
Punto più basso  1609 m
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Coordinate
46.462488, 9.19078

Dettagli

Descrizione

La gran parte degli automobilisti scorre veloce lungo la A13 oltrepassando il villaggio. Uno sbaglio, poiché il villaggio di San Bernardino, dominato dallo squadrato Pizzo Uccello, ha molte cose da farci scoprire. Primo fra tutti il paesaggio mozzafiato caratterizzato da torbiere alte e zone paludose in cui ci si può avventurare anche d’inverno.

Camminando lungo la vecchia strada carrozzabile del passo, si raggiunge dapprima la Capanna Genziana. È qui che inizia il vero e proprio sentiero invernale. Sotto di noi, nelle profondità della montagna, scorre il tubo della galleria del San Bernardino. Il sentiero gli passa sopra e ci conduce verso il punto culminante della passeggiata, ossia il Pont Nef, il nuovo ponte. Fu costruito nel 1864 in sostituzione dell’ormai decadente ponte ad arco, allora denominato in onore del re sardo Vittorio Emanuele, il cui regno partecipava al suo finanziamento dal 1819 al 1823. Il ponte era in effetti uno snodo cruciale sulla vecchia via commerciale che collegava i centri economici lombardi e piemontesi al Nord Europa. Al di sopra del ponte si riconosce ancora il passaggio dell’antica via mercantile, mentre un pannello informativo rievoca il cosiddetto “ponte de re”.

Ma l’agevole sentiero non si limita alle sole tracce storiche. Ci resta il tempo per ammirare nuovamente il panorama dominato dal massiccio Pizzo Uccello. E per contemplare il paesaggio alpino con la sua torbiera alta innevata, le caratteristiche cime dei pini mughi e, qua e là, le orme di qualche animaletto selvatico. Subito dopo aver superato il Pont Nef il sentiero ridiscende verso il paese, passando dapprima dalla zona Gareida e poi a fianco dell’impressionante complesso residenziale Albarella. Una volta rientrati nel villaggio sarà un piacere ritrovare le forze assaggiando un’ottima cioccolata calda ed assaporando una fetta di torta, ritemprandosi così anche dalle temperature invernali.

Responsabile del contenuto: Ente Turistico Regionale del Moesano (ETRM).

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