Percorso ciclabile bassa Mesolcina

Nel 1486 il nobile condottiero milanese Gian Giacomo Trivulzio ordina di costruire a Roveredo un massiccio ponte di pietra a due arcate, frutto di esperte maestranze lombarde.

A partire dal 1500 le monete d’oro e d’argento trivulziane hanno corso a Milano e tra i Confederati. A Roveredo in questo periodo vengono coniati ben 90 tipi di monete differenti.

Nel 1905 il Consiglio Federale concede il permesso di costruire una ferrovia a scartamento ridotto con l’intento di giungere fino a Thusis e diventare un asse parallelo al Gottardo.

Il lavatoio è un importante punto di riferimento per la civiltà contadina, dove non solo si passano ore a strofinare vestiti e lenzuola, ma avvengono anche vivaci chiacchiere, canti e discussioni.

Nel Primo dopoguerra inizia l’avventura imprenditoriale di Francesco Tonna, le cui gazose portano come emblema e nome la torre medievale del paese (La Fiorenzana).

Nei Grigioni, gli ambienti fluviali liberi ospitano oltre il 40% della biodiversità e nelle ramificazoni, nelle isole e sui banchi di ghiaia che rallentano il fiume nidificano varie specie di uccelli.

Grono, come altri due comuni del Moesano, porta il nome di un albero. Roveredo deriva dalla quercia rovere, Castaneda dal preziosissimo castagno e Grono (A-grono) prende il nome dall’acero montano.

Durante il periodo di prosperità economica del Secondo dopoguerra, lungo il tracciato ferroviario, si sviluppano o prendono nuovo slancio numerose aziende attive nel settore edilizio e metalmeccanico.